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C’è sempre qualcosa da fare, nel cuore del capoluogo lombardo. C’è da correre e da contemplare lentamente, da perdersi e da perlustrare a lungo: anche quando piove! Abbiamo mappato per i nostri ospiti i luoghi ideali in cui svolgere attività indoor in caso di maltempo: dalla visita di case museo e gallerie d’arte ai corsi di cucina, e dalla fruizione di film in lingua originale alla degustazione di specialità pasticciere. Ecco una lista (parziale ma specialissima) di attività da contemplare con o senza maltempo. Perché Milano è sempre Milano, anche sotto un cielo uggioso!
1) Andare per musei
Quella che può sembrare un’opzione prevedibile – rifugiarsi in un museo in caso di pioggia – diventa, a Milano, l’occasione per scoprire posti unconventional, come certe gallerie e case museo del centro. Qualche esempio? Il Pirelli Hangar Bicocca, una fondazione no profit tributata a temporanee di arte moderna e contemporanea, e la Galleria Carla Sozzani, istituzione per autentici fashionisti, ma anche la storica dimora Boschi Di Stefano, con più di 300 opere rappresentative dell’arte italiana del XX secolo.
2) Fare un tour di pasticcerie e sale da tè
Dalla biscotteria tradizionale alle contemporary cake fino alle proposte più esotiche, l’arte pasticciera trova a Milano una moltitudine di possibilità espressive. Tra le vetrine d’eccellenza meritano una menzione quella del blasonato Bastianello, in via Borgogna 5, famoso per il suo “cappuccino cremoso” con brioche, e quella di Castelnuovo, tempio delle paste frolle, ma anche la pasticceria giapponese Hiromi Cake, con specialità nipponiche come il daifuku e il dorayaki. E le giornate uggiose si fanno dolcissime!
3) Guardare un film in lingua
In una città come Milano – sede di innumerevoli produzioni per piccolo e grande schermo – le opportunità per cinefili si sprecano. Se, fino a qualche decennio fa, la zona di Corso Vittorio Emanuele era la più densa di sale (al punto da essersi guadagnata il soprannome di “Broadway milanese!”) oggi i “cinematografi”, minori per quantità ma non per qualità delle proposte, sono sparsi in più aree: tra questi meritano una menzione il Cinema Beltrade, al n° 10 di Via Nino Oxilia, che organizza film concerto e proiezioni in lingua, il Cinemino di Via Seneca 6, dove assistere anche a presentazioni di libri o mostre e reading teatrali, e l’Auditorium San Fedele al n° 4 dell’omonima piazza, datato 1956.
4) Andare per chiese
Milano non è solo la capitale della moda e del design, ma anche un’importante e imponente città d’arte. Ne sono testimoni le tante architetture religiose che costellano il suo centro: tra queste il Duomo, con le sue guglie tardo gotiche e la Madonnina dorata, è senza dubbio la cattedrale più famosa e rappresentativa, ma non meno ammirevoli sono altri luoghi di culto come la vicina Chiesa di S. Maria presso San Satiro – che conserva un trompe l’oeil di rara perfezione visiva – e la Basilica di Sant’Ambrogio, importante icona cittadina di epoca romanica e paleocristiana.
5) Andare per biblioteche
Ci sono ben 24 biblioteche pubbliche rionali, nel comune di Milano: quasi una per quartiere. Tutte meritano una visita, a partire dalla Biblioteca Centrale Sormani – che conta circa un milione di volumi e un’ampia collezione di giornali e magazine internazionali – fino alla Biblioteca Ambrosiana, datata 1609, tra le prime al mondo a consentire l’accesso a chiunque fosse in grado di leggere e scrivere, o la Biblioteca Nazionale Braidense, frequente sede di mostre.
6) Visitare il Planetario
Al numero 57 di Corso Venezia c’è il Planetario milanese, Ulrico Hoepli, dove si svolgono attività per tutti, dai bimbi agli adulti, con osservazioni, approfondimenti e momenti di musica. I “pomeriggi in Planetario” sono il must della struttura, che dedica eventi guidati a specifici accadimenti (come il solstizio d’inverno) e organizza anche proiezioni di film, oltre a disporre della realtà virtuale per esperienze visive uniche (ne è un esempio la ricostruzione della Missione Apollo 11).
7) Visitare l’Acquario civico
A Milano ha sede, dalle parti di Parco Sempione, in un palazzo liberty viennese dal fascino intatto, uno degli acquari civici più antichi d’Europa. Al suo interno – tra 10 vasche di acqua dolce e 12 di acqua salata con più di cento specie di organismi acquatici – è in mostra il percorso dell’acqua sorgiva alpina, e la sua biblioteca (aperta al pubblico) è tra le più prestigiose nel campo della biologia marina. Completano l’offerta dell’Acquario le tante mostre ed eventi culturali organizzati al suo interno, occasioni per sensibilizzazione il pubblico sul tema del global warming.
8) Fare un corso di cucina
Se andare per ristoranti patinati e trattorie tipiche è già un leitmotiv dei vostri weekend meneghini, immaginatevi dall’altra parte del bancone allacciando il grembiule in una Food School: la più famosa è quella della rivista La Cucina Italiana, al civico 5 di Piazzale Cadorna, ma ci sono anche, tra le tante, Kitchen, in zona Sant’Ambrogio, ed il “centro di cultura enogastronomica” Altopalato, oltre alla mitica scuola di Sale&Pepe, in Via Lazzaretto 3.